Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con apposita Circolare emanata nel mese di dicembre scorso, ha disposto, a partire dal 1° gennaio 2023, l’avvio dell’operatività della Nuova Sabatini “Green”, affiancandola alle già vigenti linee per investimenti ordinari e per beni 4.0.
La nuova linea “green” agevola l’acquisto – o l’acquisizione tramite operazioni di leasing – di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. A tal proposito, ai fini del riconoscimento delcontributo maggiorato, è richiesto il possesso, da parte dell’impresa beneficiaria, di un’idonea certificazione ambientale di processo oppure di prodotto sui beni oggetto dell’investimento o di una specifica autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni.
Inoltre, con l’approvazione della recente legge di bilancio, sono stati stanziati ulteriori 150 milioni di euro per assicurare anche per i prossimi mesi la continuità dello strumento, al fine di garantire il rafforzamento del sistema produttivo e competitivo delle PMI.
IN SINTESI
Agevolazioni alle PMI per l’acquisto di beni strumentali.
La misura agevola l’acquisizione di beni strumentali d’impresa nuovi e nella fattispecie di macchinari, impianti, attrezzature, hardware e software per la realizzazione di programmi di investimento relativi alla creazione o all’ampliamento di unità produttiva, alla diversificazione della produzione, al cambiamento nel processo produttivo e all’ acquisizione di asset per evitare la chiusura di uno stabilimento.
BENEFICIARI
PMI regolarmente iscritte al Registro delle imprese e con sede operativa sul territorio nazionale, operanti in tutti i settori (incluse le aziende agricole, della pesca e acquacoltura), non in procedura di liquidazione o concorsuale.
È escluso il settore finanziario-assicurativo.
AGEVOLAZIONE
Concessione di finanziamenti o leasing – che possono coprire la totalità dell’investimento, con importo minimo pari a 20mila euro e massimo di 4 milioni di euro per ciascuna impresa richiedente – da parte di banche o società di leasing convenzionate con il MISE, di durata non superiore a cinque anni dalla data di stipula del contratto, a fronte di investimenti da avviare successivamente alla richiesta di finanziamento.
Alle imprese sarà riconosciuto un contributo a fondo perduto in conto impianti calcolato convenzionalmente come un abbattimento degli interessi pari al 2,75% su di un finanziamento di 5 anni ed erogato in quote annuali costanti.
Previsti inoltre:
- un abbattimento interessi pari al 3,575% per programmi di investimento relativi all’acquisizione di sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti e di macchinari, impianti e attrezzature aventi come finalità la realizzazione di investimenti in tecnologie “Industria 4.0“, quali i progetti relativi a big data, cloud computing, banda ultralarga, cybersecurity, robotica avanzata e meccatronica, realtà aumentata, manifattura 4D, Radio frequency identification (RFID);
- un abbattimento interessi pari al 3,575% per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi (a partire dal 1° gennaio 2023);
- un abbattimento interessi pari al 5,5% a favore delle micro e piccole imprese che effettuino investimenti in tecnologie Industria 4.0 (anche in beni “ordinari” qualora cofinanziati con fondi UE) nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia (in esito alla pubblicazione di prossimo Decreto MISE).
OPERATIVITÀ
La misura è operativa.
Data inizio agevolazione: 01/01/2020.