L’iniziativa “Parco Agrisolare” fa riferimento alla Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica” del PNRR, Componente 1 “Economia circolare e agricoltura sostenibile“, Investimento 2.2: è finalizzata a sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica solare fotovoltaica nel settore agricolo e agroindustriale, escludendo il consumo di suolo.
L’Italia, infatti, risulta essere tra i paesi dell’Unione Europea (terza dopo Francia e Germania) con il più alto consumo diretto di energia nella produzione alimentare: i costi energetici totali rappresentano oltre il 20 per cento dei costi variabili per le aziende agricole, con percentuali più elevate per alcuni sottosettori produttivi.
In particolare, la misura prevede la selezione e il finanziamento di interventi che consistono nell’acquisto e unitamente a tale attività, possono essere eseguiti uno o più interventi complementari di riqualificazione dei fabbricati ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture quali la rimozione e lo smaltimento dell’amianto dai tetti, la realizzazione dell’isolamento termico dei tetti e la realizzazione di un sistema di aerazione.
Congiuntamente alla realizzazione dell’impianto fotovoltaico, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 1000 kWp, sarà possibile richiedere un contributo per l’installazione di sistemi di accumulo di energia elettrica e/o di dispositivi di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile.
Quali sono i benefici?
- L’installazione di pannelli solari sugli edifici agro-zootecnici permette di evitare di consumare nuovo suolo, riqualificando al contempo le strutture produttive in ottica di efficientamento energetico ed in un contesto più ampio di sostenibilità della produzione agricola e di economia circolare.
- La rimozione dell’eternit e dell’amianto dai tetti si traduce direttamente in un miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
- La coibentazione e areazione di strutture come, ad esempio, le stalle si riflette in un miglioramento del benessere animale: questo garantisce prodotti agricoli ed agroalimentari di qualità rappresentando un importante fattore competitivo per le aziende del settore.
A che punto siamo?
Il MASAF ha emanato durante lo scorso mese di aprile il nuovo decreto ministeriale con il quale viene programmato l’utilizzo delle residue risorse a valere sulla misura Parco Agrisolare, per un importo pari a circa 1 miliardo di euro.
Il provvedimento dispone alcune rilevanti novità rispetto alla precedente edizione, tra cui l’incremento del contributo a fondo perduto concesso alle imprese agricole su tutto il territorio nazionale, l’introduzione del nuovo concetto di autoconsumo condiviso, l’eliminazione, in diversi casi, del vincolo di autoconsumo, il raddoppio della potenza installabile senza consumo di suolo nonché quello della spesa massima ammissibile per i sistemi di accumulo e ricarica.
Nella fattispecie, a favore delle imprese della produzione agricola sono attribuiti circa 775 milioni di euro mentre sono assegnati 150 milioni di euro a favore delle imprese della trasformazione agricola e 75 milioni di euro a favore delle imprese dell’agroindustria.
Il testo del decreto è attualmente al vaglio della Commissione europea per la relativa autorizzazione, cui farà seguito la pubblicazione del bando nel corso delle prossime settimane.
Il bando “Parco Agrisolare” rappresenta un’importante opportunità per tutte le aziende del settore agricolo ed agroindustriale, utilizzando la finanza agevolata per recuperare una significativa quota dei costi ammissibili: la pianificazione degli investimenti diventa un fattore fondamentale per massimizzare i benefici prossimamente disponibili. I consulenti CDR Italia sono a disposizione delle imprese per valutare la strategia di accesso alle agevolazioni più in linea con le specifiche esigenze di ciascuna realtà aziendale.