La finanza agevolata, favorendo la competitività delle imprese, ha come principale obbiettivo quello di promuovere ed incrementare il benessere del sistema produttivo ed imprenditoriale di uno Stato.
È un vero e proprio strumento di politica economica che, servendosi di interventi discrezionali predisposti ed emanati da organismi nazionali, regionali, locali o comunitari, mira a fornire alle imprese mezzi finanziari a condizioni più vantaggiose di quelle offerte dal mercato, per incentivare lo sviluppo di nuovi progetti e la realizzazione di nuovi investimenti.
A tal fine possono essere utilizzati provvedimenti di varia natura tra i quali finanziamentia tasso agevolato, contributi a fondo perduto, incentivi fiscali, misure a garanzia del credito nonché interventi nel capitale di rischio delle aziende.
In occasione dell’attuale crisi economico-finanziaria, conseguente all’emergenza da Covid-19, stiamo assistendo, da parte degli Enti statali e regionali, alla predisposizione di un variegato corpo di misure agevolative per le imprese finalizzato a fronteggiarne le conseguenze che lascia trasparire, in tutta la sua rilevanza, il fondamentale ruolo di strumento anticiclico della finanza agevolata, flessibile e adattabile alle mutevoli esigenze del mercato e, soprattutto, utilizzabile per:
- prevenire e contrastare la depressione del sistema economico-finanziario, scongiurando il rischio di una eventuale recessione
- stabilizzare e possibilmente migliorare i cicli economici in congiunture negative
- fare emergere opportunità che consentano di stimolare il moltiplicatore dei redditi, degli investimenti e dei consumi, prescindendo, per quanto possibile, dallo “stato di salute” di un’economia
A governare lo scenario descritto, resta sempre fermo il principio secondo il quale – al fine di fornire risultati duraturi e al di là del momento storico in cui si trovino ad operare – i singoli provvedimenti di finanza agevolata, agendo secondo reciproci criteri di cumulabilità e di complementarietà delle spese finanziabili e dei benefici concedibili, debbano preferibilmente essere inseriti all’interno di manovre economiche organiche che producano i loro effetti su vasta scala, prefissandosi orizzonti di sviluppo a medio-lungo termine dell’intero tessuto produttivo.
Diventa quindi fondamentale, per le aziende italiane, iniziare a guardare con più consapevolezza a questo strumento. Le opportunità messe in campo in questi mesi, infatti, permetteranno loro non solo di agire per tamponare le perdite derivate dall’emergenze, ma soprattutto di tornare, di nuovo, a guardare lontano investendo sul loro valore.