Perizia credito d'imposta beni strumentali

Investimenti impresa 4.0

cdr

Con la perizia tecnica redatta da un nostro ingegnere ottieni un parere professionale e indipendente sui requisiti 4.0 del "bene"

OBIETTIVI

L’impresa che intende beneficiare del credito d’imposta 4.0 su beni strumentali nuovi di costo unitario superiore a € 300.000 deve acquisire, entro la fine del periodo d’imposta oggetto di agevolazione, la Perizia Tecnica redatta da un professionista iscritto all’apposito albo professionale.

Tale soluzione è vivamente consigliata anche per beni di costo pari o inferiore a € 300.000 poiché evita al legale rappresentante l’assunzione dei rischi e delle responsabilità, di natura civilistica e penale, legati alla dichiarazione sostituiva di atto notorio.

vantaggi

Sfrutta la consulenza di un Team di ingegneri per ottenere un parere professionale reso in forma indipendente sull’inquadramento del bene materiale all’interno dell’Allegato A alla Legge di Bilancio 2017 e/o del bene immateriale all’interno dell’Allegato B alla Legge di Bilancio 2017, nonché il soddisfacimento del requisito di interconnessione.

How to

Come si svolge il servizio

Il nostro Team di ingegneri effettuerà presso l’impresa:

  • Attività di consulenza avente ad oggetto l’inquadramento dei beni negli elenchi Allegati alla Legge di Bilancio 2017, la verifica dei requisiti amministrativo/contabili, tecnici e di interconnessione, nonché la quantificazione dell’agevolazione e l’individuazione degli oneri accessori e delle attrezzature che possono essere incluse nel costo, prevedendo inoltre un affiancamento nei rapporti con i fornitori di beni materiali ed immateriali per il soddisfacimento dei requisiti
  • Redazione di una “Perizia Tecnica semplice o asseverata” in funzione di quanto previsto dalla normativa di riferimento attestante l’ammissibilità degli investimenti al credito d’imposta per beni strumentali
  • Redazione di un’Analisi Tecnica a corredo e supporto delle dichiarazioni rilasciate in Perizia, avente valenza probatoria in caso di verifica delle Autorità preposte.

L’attività di consulenza consentirà di individuare prima e verificare poi l’effettiva presenza dei requisiti ed eventualmente, ove non vi fossero, cercherà di individuare possibili soluzioni tecniche che consentano ai beni di soddisfare i requisiti di Legge.

Le fasi di analisi prevedono:

  • raccolta delle specifiche delle macchine/impianti/software
  • verifiche di conformità di macchine/impianti/accessori
  • verifiche del requisito di interconnessione
  • verifiche dei documenti amministrativo/contabili e riscontro dei costi sostenuti ed agevolabili
  • verifiche sul sistema informativo aziendale (anche per cybersecurity) e dei software utilizzati
  • verifiche sul flusso dei dati scambiati tra macchine/impianti e sistema informativo nell’ottica “Industria 4.0”
  • verifiche documentali (certificazioni, collaudi, ecc.).

Approfondimento: il mantenimento nel tempo dei requisiti obbligatori

La normativa “Industria 4.0” prevede che i soggetti che hanno beneficiato di agevolazioni Industria 4.0 garantiscano il mantenimento nel tempo di tutti i requisiti obbligatori.
Come richiesto dalla circolare AdE n. 9/E del 23/7/2021, il mantenimento dei requisiti obbligatori dei beni strumentali 4.0 oggetto del Credito d’Imposta per Investimenti in Beni Strumentali 4.0, inizialmente accertati ed attestati da una perizia o da un’autocertificazione, deve essere documentato per tutto il periodo di fruizione dell’agevolazione attraverso un’adeguata e sistematica reportistica, in quanto la trasformazione tecnologica e digitale in chiave 4.0 comporta che l’impresa operi effettivamente e costantemente secondo tali modalità.

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