Marcello Pollio
Dottore Commercialista | Esperto Crisi e risanamento d’impresa
Specializzato in diritto societario, diritto bancario, diritto della crisi d’impresa, consulenza e revisione aziendale. È stato socio fondatore dello studio PBP Pollio & Associati con sedi a Genova, Milano e Torino che dal 2021 è ora la divisione Insolvency & Restructuring dello studio Bureau Plattner di cui è equity partner e ne dirige l’ufficio di Geniva e il dipartimento I&R
Già docente a contratto di “Revisione aziendale” presso l’Università degli Studi della Magna Graecia” sino al 2020, da ottobre 2020 è docente a contratto di “Crisi e risanamento d’impresa” presso l’Università Telematica Pegaso. Si occupa prevalentemente di ristrutturazione di imprese, di debiti di imprese in crisi e procedure concorsuali. Consulente di PMI, multinazionali e istituti di credito, nonché di società quotate e società partecipate da enti pubblici. Dal 1993 ricopre, per vari tribunali italiani, incarichi di curatore fallimentare e commissario giudiziale. E’ stato membro presso la FEE – Federazione degli Esperti Contabili a Bruxelles quale componente del Working Party SMEs/SMPs dal 2004 al 2009. E’ presidente della Commissione di studio del CNDCEC “Il Concordato preventivo in continuità”. Ha attestato, redatto e gestito vari risanamenti in continuità aziendale di imprese in crisi, anche in concordato preventivo di importanti imprese italiane di interesse nazionale. Collabora stabilmente con il quotidiano economico Italiaoggi. E’ docente per varie scuole di formazione e master in Cris d’impresa e NPL presso la SAA dell’Universita di Torino, presso l’Università di Genova e l’Università di Bergamo . Ha all’attivo molte pubblicazioni specialistiche in ambito giuridico e aziendale anche in monografie edite dalle principali case editrici . Ha partecipato alla redazione dei Principi di attestazione dei piani di risanamento emanati da AIDEA e CNDCEC, nonché alle Linee guida per la valutazione delle aziende in crisi emanate da SIDREA e CNDCEC e alla redazione delle Norme di comportamento del collegio sindacale delle società quotate emanate dal CNDCEC. Consulente tecnico del giudice in ambito civile e penale, nonché perito di varie Procure della Repubblica in ambito fallimentare, bancario e contabile e di misure di prevenzione patrimoniale.
Il Nuovo Codice della Crisi d’Impresa, in vigore da luglio 2022, richiederà uno sforzo formativo e culturale di tutte le figure coinvolte: imprenditori, amministratori e professionisti.
La novità di fondo risiede in una revisione della filosofia alla base del diritto concorsuale, con un passaggio da una concezione statica focalizzata sulla tutela dei creditori, ad una concezione dinamica in cui prevalga l’impresa e la sua continuità.
Obiettivo del legislatore è tutelare l’attività d’impresa, disgiungendo la connotazione storicamente negativa del concetto di “fallimento” (che anche nella terminologia diventa liquidazione giudiziale) dalla tematica più ampia della Crisi d’Impresa. La crisi è oggi un’eventualità, ma proprio perchè i suoi sintomi sono misurabili e monitorabili, può essere prevista e prevenuta o comunque può rappresentare una fase transitoria e risolvibile della vita dell’azienda a cui il Nuovo Codice della Crisi vuole fornire adeguati strumenti per tutelare la continuità.
La figura del commercialista diventa oggi un punto di riferimento per le aziende perchè, con il suo bagaglio di conoscenze in campo giuridico ed economico-fiscale, può adeguatamente supportare l’imprenditore che, alla luce dei nuovi adempimenti previsti dalla normativa, sarà costretto a prendere decisioni più frequentemente in base all’andamento dei dati aziendali monitorati.
Il professionista quindi non affianca più il cliente per superare un momento di difficoltà, ma lo accompagna in un percorso continuativo di controllo e pianificazione finalizzato al mantenimento della salute aziendale proprio per prevenire situazioni di difficoltà.
Con la nuova normativa in vigore, le imprese non potranno più ignorare o posticipare il manifestarsi di una crisi, ma riconoscere tempestivamente eventuali situazioni di sofferenza ed intervenire prima che diventino irreversibili: il ruolo del commercialista è centrale nella corretta valutazione delle performance aziendali in vista non solo degli adempimenti, ma anche della continuità e della crescita del business aziendale.
Il Nuovo Codice della Crisi d’Impresa, in vigore da luglio 2022, richiederà uno sforzo formativo e culturale di tutte le figure coinvolte: imprenditori, amministratori e professionisti.
La novità di fondo risiede in una revisione della filosofia alla base del diritto concorsuale, con un passaggio da una concezione statica focalizzata sulla tutela dei creditori, ad una concezione dinamica in cui prevalga l’impresa e la sua continuità.
Obiettivo del legislatore è tutelare l’attività d’impresa, disgiungendo la connotazione storicamente negativa del concetto di “fallimento” (che anche nella terminologia diventa liquidazione giudiziale) dalla tematica più ampia della Crisi d’Impresa. La crisi è oggi un’eventualità, ma proprio perchè i suoi sintomi sono misurabili e monitorabili, può essere prevista e prevenuta o comunque può rappresentare una fase transitoria e risolvibile della vita dell’azienda a cui il Nuovo Codice della Crisi vuole fornire adeguati strumenti per tutelare la continuità.
La figura del commercialista diventa oggi un punto di riferimento per le aziende perchè, con il suo bagaglio di conoscenze in campo giuridico ed economico-fiscale, può adeguatamente supportare l’imprenditore che, alla luce dei nuovi adempimenti previsti dalla normativa, sarà costretto a prendere decisioni più frequentemente in base all’andamento dei dati aziendali monitorati.
Il professionista quindi non affianca più il cliente per superare un momento di difficoltà, ma lo accompagna in un percorso continuativo di controllo e pianificazione finalizzato al mantenimento della salute aziendale proprio per prevenire situazioni di difficoltà.
Con la nuova normativa in vigore, le imprese non potranno più ignorare o posticipare il manifestarsi di una crisi, ma riconoscere tempestivamente eventuali situazioni di sofferenza ed intervenire prima che diventino irreversibili: il ruolo del commercialista è centrale nella corretta valutazione delle performance aziendali in vista non solo degli adempimenti, ma anche della continuità e della crescita del business aziendale.
MONITORA MISURA E MIGLIORA LE PERFORMANCE AZIENDALI
Valorizza la continuità
con strategie efficienti e sostenibili
contro la Crisi d’Impresa
MONITORA
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Credit Passport
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Cos'è MONITORA?
Monitora è una web app, una piattaforma digitale innovativa accessibile via web .
Aggiornando periodicamente al suo interno i dati provenienti dai documenti economico-finanziari dell’azienda (bilanci infra-annuali, nuove ipotesi previsionali che agiscono sul budget), il sistema è in grado di elaborare le informazioni applicando i medesimi criteri del sistema pubblico e bancario e generare un report semplice e intuitivo, appositamente progettato per agevolare il dialogo con tutti gli stakeholder.
L’elaborazione dei dati gestionali è integrata con un sistema di monitoraggio che è in grado di rilevare eventuali criticità in modo efficiente e tempestivo, permettendo di effettuare interventi correttivi prima che si verifichino situazioni di crisi, salvaguardando la continuità aziendale.
L’introduzione di un sistema di monitoraggio è diventato obbligatorio con il Nuovo Codice della Crisi d’Impresa: Monitora è compliant con la normativa.
Monitora è accompagnata dalla consulenza di Credit Data Research Italia: dall’assistenza nel caricamento e nell’analisi dei dati all’individuazione delle strategie d’investimento più consone alla situazione ed alle prospettive dell’azienda, utilizzando gli strumenti finanziari più adeguati ed innovativi.
Monitora è una piattaforma semplice e intuitiva che facilita gli adempimenti aziendali e fornisce report comprensibili e di facile consultazione: la soluzione ideale per l’imprenditore che desidera acquisire consapevolezza dell’andamento reale della propria azienda per decidere, scegliere e investire in modo sicuro ed efficiente.
Monitora integra un Business Plan a 3 anni ed include sia lo Score Creditizio Internazionale (Credit Passport calcolato secondo i criteri internazionalmente condivisi dagli istituti di credito) che il calcolo DSCR (Debt Service Coverage Ratio) a 6 mesi e a 12 mesi automatico sulla base del budget finanziario: tutte le informazioni sono sintetizzate in REPORT stampabile e trasmissibile, facilmente comprensibile da tutti i soggetti terzi.
Cos'è MONITORA?
Monitora è una web app, una piattaforma digitale innovativa accessibile via web .
Aggiornando periodicamente al suo interno i dati provenienti dai documenti economico-finanziari dell’azienda (bilanci infra-annuali, nuove ipotesi previsionali che agiscono sul budget), il sistema è in grado di elaborare le informazioni applicando i medesimi criteri del sistema pubblico e bancario e generare un report semplice e intuitivo, appositamente progettato per agevolare il dialogo con tutti gli stakeholder.
L’elaborazione dei dati gestionali è integrata con un sistema di monitoraggio che è in grado di rilevare eventuali criticità in modo efficiente e tempestivo, permettendo di effettuare interventi correttivi prima che si verifichino situazioni di crisi, salvaguardando la continuità aziendale.
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